Budapest in un weekend: cosa fare e vedere in tre giorni per scoprire la “regina del Danubio”

Budapest è maestosa.
Budapest è impenetrabile come la lingua ungherese.
Budapest è incantevole.
Budapest è sinuosa come le linee degli edifici in stile art nouveau disseminati in giro per la città.
Budapest è dinamica.
Budapest è resiliente come i ruin pub che da tristi edifici diroccati si sono trasformati in locali di tendenza.
Budapest è malinconica.
Budapest è romantica come le passeggiate in riva al Danubio al chiaro di luna.
Budapest è elegante.
Budapest è accogliente, come le étkezde, le locande che servono piatti tipici, sui cui tavoli si trova, accanto al sale e al pepe, anche la paprika.
Potrei usare mille aggettivi ed immagini evocative per descrivere la bellezza della capitale ungherese e le sensazioni che ho provato tornandoci, a distanza di qualche anno, per festeggiare il compleanno di una persona molto speciale. So bene, però, che ci sono emozioni, momenti, paesaggi che nel momento stesso in cui si prova a descriverli a parole, perdono subito un po’ della loro magia. Consapevole di questo limite, voglio raccontare cosa vedere e fare in un weekend a Budapest, sperando che i suggerimenti basati sulla mia esperienza, possano invogliare chi legge a partire al più presto, per farsi coinvolgere in prima persona dal fascino irresistibile della regina del Danubio.

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• Visitare la collina del Castello, raggiungendola con il Sikló

La prima cosa che desideravo vedere appena arrivata a Budapest era la vista dal Bastione dei Pescatori, situato sulla collina del Castello. Ci sono vari modi per arrivare sin lassù, uno di questi è prendere la funicolare che da Clark Ádám tér, la piazza antistante il Ponte delle Catene, dal lato di Buda, arriva fino a in cima, nei pressi del Palazzo Reale.

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Le attrazioni principali della Collina del Castello sono il Palazzo Reale, la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori, dal quale si gode di una vista da cartolina sul Parlamento.

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Questo punto della città è un vero trionfo di colori: sono rimasta ipnotizzata dal bianco delle torrette del Bastione che spiccavano su un cielo azzurrissimo e dai colori brillanti del tetto della Chiesa di Mattia.

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Mangiare la torta preferita dalla principessa Sissi

C’è un caffè in cima alla Collina del Castello, in una posizione un po’ defilata, ma riconoscibile perché sempre affollato: il Ruszwurm. Nella vetrina sono messe in bella mostra torte di ogni fattezza, ma se si arriva fin qui è per assaggiare la torta dobos, di cui pare fosse ghiotta la principessa Sissi. È il dolce per eccellenza della cucina ungherese ed è composto da strati di crema al cioccolato alternati a strati di pan di Spagna, con una copertura al caramello: questo mix di sapori e consistenze è una festa per le papille gustative!

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• Percorrere Andrássy út fino a Piazza degli Eroi

Passeggiando lungo Andrássy út, un viale alberato che si estende per circa due kilometri, pare di trovarsi tutto d’un tratto in quel di Parigi (non a caso, uno degli appellativi di Budapest è proprio “la Parigi dell’Est). La passeggiata è lunga ma piacevole: ci sono vari localini che si affacciano sulla strada e soprattutto degli edifici bellissimi. Uno dei più sfarzosi è il Teatro dell’Opera di Stato Ungherese.

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Io ho percorso a piedi tutta Andrássy út fino a Piazza degli Eroi, uno dei simboli di Budapest.

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Alle spalle della piazza si estende il Parco Municipale, dove si può trovare un po’ di ombra durante le caldissime giornate estive ungheresi. Io mi sono seduta sul prato, in prossimità del laghetto nel quale si specchia il Castello di Vajdahunyad: ho ricaricato le energie e mi sono goduta questo scorcio, uno dei miei preferiti di questa zona di Budapest!

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Rilassarsi alle terme

Essendo una persona tendente all’iperattività, non sono una grande amante delle terme: mi annoia stare a mollo nell’acqua per più di un quarto d’ora. Non potevo, però, non immergermi nelle acque termali di Budapest, famose in tutto il mondo! Prima di partire mi sono documentata sui vari bagni della città – ce ne sono veramente tanti – ma non ho avuto grossi dubbi su quali scegliere: mi è bastato leggere sulla mia fedele Lonely Planet che nei Bagni Gellért pare di fare il bagno in una cattedrale. Perciò la mia scelta è ricaduta su queste terme in stile art nouveau, che sono una vera e propria opera d’arte.

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Le piscine interne sono davvero meravigliose per i dettagli del pavimento, dei muri e persino delle docce.

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All’esterno c’è una piscina con le onde artificiali che è molto divertente (anche se l’acqua è fredda!).

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Se non avete in programma una mezza giornata da dedicare alle terme, vi suggerisco di fare comunque un salto ai Bagni Gellért, anche solo per vedere la hall dei bagni con le sue vetrate colorate.

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Guardare Budapest da tante prospettive quanti sono i ponti sul Danubio

I ponti che collegano Buda e Pest sono molto differenti tra loro e io mi sono divertita ad attraversare i principali, a seconda della zona della città in cui mi trovavo: da ciascuno si può immortalare Budapest in una prospettiva diversa! Oltre al celeberrimo Ponte delle Catene, per attraversare il Danubio si possono percorrere il Ponte Elisabetta, il Ponte della Libertà e il Ponte Margherita.

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Fare affari al Mercato Centrale e dopo premiarsi con un piatto tipico

Dopo essere stata alla terme, visto che mi sentivo un po’ fiacca per essere stata a mollo nell’acqua calda a 40 gradi, ho pensato bene di rifocillarmi al Mercato Centrale (Nagycsarnok): un trionfo di colori, profumi e sapori (prevalentemente alla paprika)! Mentirei se dicessi che questo mercato non sia meta di turisti, ma ho avuto l’impressione che nonostante un piano dedicato ai prodotti di artigianato ungherese e ai souvenir, il mercato sia frequentato anche da locals, e che comunque si possa mangiare qualcosa di tipico senza finire nelle trappole per turisti.

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Visitare il maestoso Parlamento di Budapest

Il Parlamento di Budapest è una costruzione imponente, il palazzo più grande d’Ungheria, e spicca, per la sua commistione di stili e per la sua grandiosità, tra gli edifici situati a Pest. Nonostante gli esterni diano da soli buona prova della maestosità di questa struttura – che tra l’altro è estremamente fotogenica (il punto migliore per immortalarlo è Batthany tér), visitando gli interni si rimane davvero a bocca aperta per lo sfarzo e l’opulenza delle sale. Vi consiglio di includerlo nella lista di cose da vedere a Budapest e vi suggerisco caldamente di prenotare i biglietti in anticipo, tramite il sito ufficiale!

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Raggiungere a piedi la Collina Gellért

Una delle viste panoramiche più belle di Budapest è quella che si può ammirare dalla Collina Gellért che è raggiungibile dopo una bella passeggiata in salita: ne vale davvero la pena di arrivare fin lassù per avere una visione d’insieme della città!

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• Provare gli effetti benefici di una palinka

A piccole dosi una medicina, a grandi dosi una cura”: questo dicono gli ungheresi della palinka, un’acquavite distillata con la frutta. Io mi sono immolata per sperimentare gli effetti curativi di questo superalcolico, alla fine di una deliziosa cena in un étkezde: effettivamente, dopo qualche sorso, Budapest mi è sembrata ancora più bella!

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Esplorare le colline di Buda a bordo di curiosi mezzi di trasporto

Ho dedicato l’ultimo dei miei tre giorni a Budapest ad un itinerario un po’ insolito che si snoda tra le verdissime colline di Buda: è una gita molto piacevole, perché si è immersi nel verde, ma anche molto divertente perché si viaggia a bordo di mezzi di trasporto particolari. Si parte con il trenino a cremagliera che porta in cima alla collina, si prosegue poi a bordo della Ferrovia dei Bambini (così chiamata perché il personale ha un’età compresa tra i 10 e i 14 anni), e infine si scende di nuovo a valle con la seggiovia.

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Una volta arrivata in cima, io ho percorso un sentiero che conduce ad un belvedere (Erzsébet kilátó) dal quale si apre una vista a 360 gradi sulle colline, sulla città e sui dintorni.

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Perdersi nel verde dell’Isola Margherita

Nel bel mezzo del Danubio c’è un’isoletta in cui è possibile trascorrere qualche ora immersi nel verde: l’isola Margherita. Io l’ho percorsa a piedi da sud a nord: appena arrivata mi sono seduta ai bordi della fontana musicale, poi ho proseguito verso il meraviglioso giardino delle rose ed infine, proprio prima di tornare a Pest, ho passeggiato nel giardino giapponese.

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• Bere una birra in un ruin pub

Mi piace pensare che i ruin pub, locali costruiti in vecchi edifici diroccati, rispecchino l’indole di di Budapest, che piuttosto che nascondere i resti di un passato triste li reinventa e li colora. 

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Ammirare Budapest illuminata navigando sul Danubio

Nelle serate estive, quando il cielo inizia a tingersi di rosa e le luci si illuminano, Budapest diventa una città magica e romantica come poche. Navigare sul Danubio mentre i simboli della città illuminati si riflettono sull’acqua, è un’esperienza imperdibile: io, di proposito, ho riservato la crociera sul Danubio per l’ultima sera che trascorrevo a Budapest, così da chiudere in bellezza un fine settimana perfetto.

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14 replies »

  1. Oltre alle foto che sono fantastiche, sappi che hai innescato in me la voglia matta di tornare immediatamente.
    Sono mesi e mesi che dico a Stefano che deve conoscere questa città ed io molte cose che hai fatto tu me le sono perse la prima volta.
    Che splendore la città vista dal Danubio e quanto verde all’isola margherita! ❤

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    • Anch’io ho fatto e visto molte cose che la prima volta mi erano sfuggite! Penso che il mondo sia troppo grande per tornare negli stessi posti più di una volta, ma ci sono alcune città che fanno eccezione, e Budapest è tra queste! 😍❤

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