5 cose da fare in un weekend d’autunno in Alto Adige

Stavo passeggiando per la strada principale di Vipiteno, quella che conduce alla Torre Civica, simbolo della cittadina alpina per eccellenza; sono entrata in un piccolo negozio per acquistare una calamita, il bottino che porto a casa da ogni viaggio, e dopo aver dato una veloce occhiata a gnomi, riproduzioni di campanacci e cartoline, ho fatto quattro chiacchiere con il negoziante. Tra una considerazione e l’altra sulla bellezza dell’Alto Adige, quel signore dai modi cordiali, ha usato una particolare espressione per definire l’autunno: ha detto, lo ricordo bene, “è il suono dei colori”. Ecco, se dovessi descrivere in poche parole il mio fine settimana in Alto Adige, userei quell’espressione, un po’ contorta, ma tanto evocativa. Bisogna essere attenti per scrutare il suono dei colori autunnali perché quella magia di gialli, rossi, arancioni e marroni è tanto incantevole, quanto fugace: una settimana prima le foglie sono verdissime e quella dopo sono già per terra, secche. Io ho avuto la fortuna di trovarmi nel bel mezzo di quella transizione, in un weekend speciale, quello del mio ventisettesimo compleanno, con la persona che amo: per tre giorni, mi sono fatta avvolgere dai colori caldi dell’autunno, dai raggi del sole che illuminano i laghetti alpini, dal profumo della crema alla vaniglia che accompagna lo strudel. Sono stati giorni lenti, dedicati alla contemplazione della bellezza e voglio raccontarli sintetizzando in 5 punti cosa fare in Alto Adige in un weekend d’autunno.

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1. Noleggiare una barchetta a remi al Lago di Braies

Questo specchio d’acqua non ha certo bisogno di pubblicità o presentazioni: il fatto di essere estremamente fotogenico l’ha reso famoso anche ben oltre i confini del Bel Paese. Ammetto che prima di arrivare ero piuttosto scettica: temevo che le mie aspettative, pompate da centinaia di foto viste sui social network, potessero essere deluse. Questo lago, però, è davvero incantevole, da qualsiasi lato lo si guardi: il sentiero che lo circonda, che si percorre in circa un’ora e mezza, permette di vederlo da diverse prospettive e come per magia, da una sponda all’altra, man mano che il sole lo illumina, il colore dell’acqua cambia, da verde petrolio, a uno splendido smeraldo, a un tenue verde acqua.

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Credo che il Lago di Braies sia mozzafiato in ogni stagione, ma d’autunno, forse perché io ho un debole per questa stagione, è veramente magico. Mi sono sentita catapultata in un dipinto, tanto era perfetto il riflesso degli alberi nelle acque del lago.

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Non posso non includere in questo personalissimo elenco di cose da fare in un weekend in Alto Adige, il giro con la barchetta a remi: oltre ad essere molto romantico, arrivando al centro del lago lo si può ammirare da un punto di vista diverso e, soprattutto si prova la sensazione di essere circondati, quasi sopraffatti, dalla meraviglia della natura. Ecco, il Lago di Braies è uno di quei posti in cui si perde la cognizione del tempo: lasciate il cellulare in borsa, tanto internet prende a stento, e godetevi il panorama (è un monito che ho applicato in prima persona!).

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Informazioni pratiche e consigli di viaggio sul Lago di Braies

– Il Lago di Braies è la meta ideale per un weekend ma sappiate che sarete in buona compagnia: nel fine settimana è letteralmente preso d’assalto, quindi, se potete, evitate di andare il sabato e la domenica. Io ci sono stata di venerdì e c’era comunque tanta gente.

– Ci sono tre parcheggi dove poter lasciare l’auto: la tariffa per quelli più distanti è di 5 euro al giorno, per quello davanti l’hotel, invece, di 6 euro al giorno.

– Il costo del nolo della barchetta a remi è di 12 euro per mezz’ora e 20 euro per un’ora: bisogna depositare una cauzione di 20 euro.

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2. Mangiare in una malga o in rifugio, sulle panche di legno, baciati dal sole

Sono stata molto fortunata durante il weekend trascorso in Alto Adige, perché si sono susseguiti tre splendidi giorni di sole e cielo azzurro: in particolare l’ultimo giorno, trovandomi nei pressi del Lago di Carezza, mi sono fermata ad ora di pranzo in una locanda, ed invogliata dai raggi di sole caldi, ho pensato mangiare all’aperto, con vista privilegiata sulle montagne circostanti (il locale si chiama Hennenstall: cibo delizioso!).

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3. Percorrere il sentiero panoramico di Santa Maddalena in Val di Funes

La scorcio da cartolina sul paesino di Santa Maddalena incorniciato dal gruppo delle Odle si contende con lo scenario da favola del Lago di Braies il titolo di tappa preferita di questo breve viaggio. La Val di Funes in autunno è un’esplosione di colori: il verde è il colore dominante ma qua e là scoppiano macche di rossi, gialli e marroni intensi che sono uno spettacolo per gli occhi. Il sentiero panoramico che collega Santa Maddalena a San Pietro è una tappa obbligatoria, senz’altro in cima alla lista di cose da fare in Alto Adige: anche in questo caso la parola d’ordine è lentezza, non bisogna aver fretta quando si contemplano paessaggi così! D’altronde da quelle parti basta davvero poco per lasciarsi andare alla contemplazione della bellezza: il silenzio regna sovrano, interrotto solo dal suono dei campanacci delle mucche.

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4. Stupirsi di fronte a ogni balcone fiorito e a ogni casetta colorata

Non ho idea di come facciano gli abitanti dell’Alto Adige a trasformare i loro balconi in delle vere e proprie opere d’arte floreali. Forse perché non sono affatto un pollice verde ma mi stupisco sempre di fronte a quel trionfo di colori e alla cura del dettaglio che caratterizza questi posti: dalle casette dei paesini isolati agli eleganti edifici di Brunico e Vipiteno.

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5. Guidare senza una meta precisa lungo le strade immerse nei boschi

Autunno per me vuol dire prima di tutto foliage: quando vivevo in Sicilia, circondata dai limoneti, percepivo di meno l’alternarsi delle stagioni e sognavo di vedere il trionfo dei colori autunnali in Canada o nel Maine. Negli ultimi anni, invece, cerco sempre di fare un viaggetto nei mesi autunnali perché mi piace vivere pienamente questo lento cambiamento che porta all’inverno. L’Alto Adige mi ha regalato il più bel foliage autunnale che io abbia mai visto: non solo al Lago di Braies ma anche percorrendo varie strade statali (quella che porta al Passo delle Erbe, ad esempio, e quella che attraversa la Val Gardena).

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Ecco dunque la mia personalissima lista di cose da fare in un weekend autunnale in Alto Adige. A ben vedere la maggior parte dei consigli che vi ho dato possono essere “riciclati” anche per le altre stagioni dell’anno, perchè in fondo, il bello della natura è proprio questo: non va mai in vacanza, ed è pronta a stupire sempre, in tutte le stagioni.
Voglio concludere questo posto dedicato alle cose da fare durante un weekend in Alto Adige con qualche consiglio pratico su dove mangiare e dormire.

Dove dormire in Alto Adige (se volete stare lontani dal mondo)

Io ho alloggiato presso il Confolia Apartments (Ferienwohnungen Confolia), prenotato tramite Booking. Il punto di forza di questo alloggio è indubbiamente il panorama sulla vallata circostante: svegliarsi ogni mattina con quella vista mozzafiato è veramente terapeutico. Il limite (se vogliamo considerarlo tale) è che l’alloggio si trova in una posizione abbastanza isolata, in cima ad una collina, e dista qualche minuto dal paesino di La Valle. Ci sono vari appartamenti disponibili, quello che ho scelto io era grande e idoneo ad ospitare almeno quattro persone, infatti constava di una camera matrimoniale molto ampia, una cucina/soggiorno con angolo cottura,un’altra camera da letto e un bagno.
Prezzo per notte: 55 euro.

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Dove mangiare in Alto Adige (se volete spendere poco e mangiare benissimo)

Ho avuto modo di provare diversi ristoranti durante la permanenza in Alto Adige ma uno in particolare mi ha colpita moltissimo per la qualità del cibo, la bellezza del paesaggio circostante e la cortesia del personale: Gasthof Waldruhe a Sesto. Io e il mio compagno siamo arrivati quando la cucina aveva appena chiuso ma il cuoco si è offerto di prepararci ugualmente il pranzo (con buona pace dei luoghi comuni sulla presunta freddezza degli altoatesini!). I prezzi sono veramente irrisori per la bontà delle portate: 39 euro per un primo, un secondo, due dolci, due birre e due caffè. Stra-consigliato!

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Se le mie parole entusiastiche e le foto non vi sono bastate, date un’occhiata al video che riassume il mio viaggio di compleanno in Alto Adige in un minuto e mezzo!

20 replies »

  1. Sono stata anch’io a Braies e alle Tre cime di Lavaredo a metà ottobre, e tra i colori e la bellezza del posto, ne sono rimasta affascinata!
    Senza dubbio questo periodo è fantastico per visitare l’Alto Adige (è pure in bassa stagione!).

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  2. Foto meravigliose e bellissimo weekend!! Sono stata in Alto Adige sempre d’estate e spesso da piccola con i miei, visto che mio padre è di lì.
    Dovrei rimediare quanto prima e tornarci da adulta, e per la prossima volta metterò in lista il lago di Braies, sembra davvero un incanto!

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  3. Non sono mai stata in Alto Adige ma non puoi capire quanto lo desidero, forse preferirei la primavera o i colori dell’autunno, in inverno credo faccia troppo freddo (anche se fotografare il lago di Braies ghiacciato ha il suo perché).
    Le foto sono una più bella dell’altra, complimenti!!!

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  4. Penso che tu abbia fatto un’ottima scelta ed abbia pubblicato un report esaustivo ed allettante. Alcuni (gente negativa) dicono che l’autunno ha i colori della morte ma io penso che si illumina di tutti i colori perché la natura ha concluso il suo ciclo e ci promette una bellissima futura primavera.
    E colgo anche l’occasione per farti i miei migliori auguri di un così giovane compleanno.
    Ciao

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