Cosa vedere in Repubblica Ceca (oltre Praga): itinerario di viaggio in Boemia

Questo viaggio è nato per caso. Anzi, sarò sincera, questo viaggio è nato come un ripiego. Qualche giorno prima del mio compleanno avevamo solo due certezze: era sfumata la possibilità di partire per un viaggione invernale che desideravamo tanto fare, ma soprattutto, avevamo una voglia matta di rimetterci in macchina e di costruire un itinerario on the road, alla fine di un anno intenso e scarno dal punto di vista dei viaggi.
Da un po’ di tempo balenava nella mia mente l’idea di tornare a Praga, città che avevo visitato da bambina, ma che era rimasta inspiegabilmente intrappolata nei miei ricordi, per il suo fascino d’altri tempi. Quando il mio compagno mi ha proposto di raggiungere Praga in macchina sono rimasta un po’ perplessa: valeva la pena di fare un viaggio così lungo? Poi ha aggiunto: <<Dai, facciamo un viaggio a tappe!>>. Non potevo opporre ulteriore resistenza ad una proposta così affascinante, quindi ho iniziato a navigare su internet per cercare delle tappe intermedie fino a Praga. In quel momento mi si è aperto un mondo: ho scoperto luoghi sconosciuti, castelli che sembravano usciti dai libri di fiabe, paesini medioevali, casette colorate, e soprattutto, foreste da esplorare. Così, quello che era nato come un weekend lungo nella capitale ceca si è trasformato in un entusiasmante viaggio in giro per la Boemia: siamo rimasti solo per due giorni a Praga (lasciandola con la promessa di tornarci d’inverno) e abbiamo scoperto una regione meravigliosa, rigogliosa, accogliente. Il valore aggiunto di questo viaggio è stato il periodo in cui lo abbiamo organizzato: siamo arrivati in Repubblica Ceca durante il picco del foliage. I boschi brillavano dei colori caldi dell’autunno, i raggi del sole si insinuavano ancora tra i rami e a ogni folata di vento, dalle cime degli alberi nevicavano foglie dorate. La magia dell’autunno ha contribuito a trasformare un itinerario nato per caso in uno dei viaggi più belli di sempre (…ok, ok, ha contribuito anche l’ottima birra ceca!!!).

Cosa vedere in Repubblica Ceca (oltre Praga): itinerario di viaggio in Boemia. Queste sono, in sintesi, le tappe del nostro viaggio:
1. Lipno nad Vltavou
2. Český Krumlov
3. České Budějovice
4. Hluboká nad Vltavou
5. Plzeň
6. Karlštejn
7. Praga
8. Paradiso boemo (Český Ráj)
9. Hřensko, Svizzera boema
10. Karlovy Vary
11. Loket

Prima di entrare nel vivo dell’itinerario, alcune istruzioni per l’uso:
– per evitare di appesantire questo post con troppe informazioni ho pensato di condividere esclusivamente l’itinerario che abbiamo seguito: nelle prossime settimane scriverò degli articoli dettagliati sulle singole tappe, con informazioni più puntuali su hotel, ristoranti e su cosa vedere in Repubblica Ceca oltre Praga;
– abbiamo deciso di vivere con lentezza questo viaggio per assaporare a pieno ogni giorno, specie quelli che abbiamo trascorso immersi nella natura. Il nostro itinerario di viaggio in Repubblica Ceca è di dieci giorni (compresi i giorni di viaggio da/per Prato, in Toscana), ma lo stesso giro può essere condensato in una settimana (ad esempio, escludendo i pernottamenti a Plzeň, Karlštejn e Karlovy Vary);
– la maggior parte dei posti che abbiamo visitato si trova a poche ore di distanza da Praga. Quindi, questo itinerario può essere rivisitato anche facendo base nella capitale e organizzando gite giornaliere coi mezzi pubblici o con auto a noleggio.
Ok, adesso, allacciate le cinture e preparatevi a scoprire la meraviglia della Boemia d’autunno!

Giorno 1 – giovedì 10 ottobre 2019

Prato ➡️ Camporosso in Valcanale (UD), (455 km, 4 h e 40 m)

Per evitare di fare un viaggio troppo lungo in macchina, abbiamo pensato di partire nel pomeriggio da Prato e di fermarci a dormire poco prima di attraversare il confine austriaco. La scelta si è rivelata più che azzeccata visto che abbiamo soggiornato in un delizioso chalet con vista sulle Alpi Giulie.

Giorno 2 – venerdì 11 ottobre 2019

Camporosso in Valcanale (UD) ➡️ Laghi di Fusine (UD), (15 km, 20 minuti) ➡️Lipno nad Vltavou (414 km, 4 h e 30 m) ➡️ Český Krumlov (33 km, 37 minuti)

Non potevamo intraprendere il nostro viaggio verso la Repubblica Ceca senza fare una passeggiata intorno ai bellissimi Laghi di Fusine, che si trovavano a pochi kilometri dal nostro alloggio. Si tratta di due laghi di origine glaciale, collegati da un sentiero: oltre a poter fare il giro dei due specchi d’acqua è possibile partire da qui per fare diverse escursioni.

Dopo questa rigenerante sosta partiamo alla volta della prima tappa in Boemia: poco dopo aver oltrepassato il confine con l’Austria ci fermiamo a Lipno nad Vltavou, un paesino che da diversi anni è diventato meta delle vacanze di moltissime famiglie ceche. Il motivo per cui siamo arrivati fin qui è la Stezka Korunami Stromů (https://www.stezkakorunamistromu.cz/en): una passerella in legno che ci porta a passeggiare dalle radici alle cime degli alberi. La parte più divertente del percorso, però, è la discesa: invece di tornare indietro lungo lo stesso sentiero, ci siamo lanciati in uno scivolo gigante che in pochi secondi ci ha portati al punto di partenza.

Ci dirigiamo infine verso Český Krumlov, un gioiellino medioevale nel sud della Boemia: arriviamo poco prima che il sole tramonti, quindi facciamo una passeggiata serale per vedere la città illuminata e ci fermiamo per la notte (abbiamo scelto un alloggio speciale per questa notte visto che domani festeggerò il mio compleanno: abbiamo dormito in una torre!)

Giorno 3 – sabato 12 ottobre 2019

Český Krumlov ➡️ České Budějovice (25 km, 30 m) ➡️ Hluboká nad Vltavou (11 km, 20 m) ➡️Plzeň (129 km, circa 2 h)

Dedichiamo la mattina alla visita della deliziosa Český Krumlov. Questa cittadina medioevale, patrimonio dell’UNESCO, viene considerata una Praga in miniatura: come la capitale, infatti, anche Český Krumlov è attraversata dalla Moldava, è dominata da un meraviglioso castello e ha un centro storico molto pittoresco (preso d’assalto da orde di turisti!).

Intorno alle 13 partiamo alla volta di České Budějovice. Questa cittadina è famosa per due cose: il birrificio Budweiser Budvar (noi abbiamo omesso la visita guidata a questo birrificio perché avevamo già prenotato il tour alla fabbrica della Pilsner Urquell, l’indomani) e la Náměstí Přemysla Otakara II, la piazza più grande della Repubblica Ceca e una delle più grandi d’Europa. In realtà, quando siamo arrivati, era giorno di mercato, quindi la piazza era invasa dalle bancarelle. Poco male, visto che ne abbiamo approfittato per provare un po’ di street food (qui abbiamo assaggiato per la prima volta un piatto tipico della cucina ceca: il bramboráky, una sorta di frittella di patate)!

A poca distanza da České Budějovice sorge il castello di Hluboká. Il castello è molto romantico e merita indubbiamente una visita anche perchè è circondato da un meraviglioso parco (l’accesso al parco è gratuito; sono invece a pagamento i tour guidati nelle sale interne del castello).

Infine, ci spostiamo verso Plzeň dove ceniamo e trascorriamo la notte.

Giorno 4 – domenica 13 ottobre 2019

Plzeň ➡️ Karlštejn (72 km, circa 1 h)

Facciamo una passeggiata mattutina nel centro di Plzeň e poi ci dirigiamo in verso l’attrazione principale della città: la Pilsner Urquell Brewery. Abbiamo prenotato su internet (https://www.prazdrojvisit.cz/en/tours/pilsner-urquell-brewery-tour/) la visita guidata nel birrificio, dove nel 1842 è stata spillata la prima lager della storia! Vi consiglio caldamente questa esperienza: il tour è piuttosto lungo ma piacevolissimo e si conclude con l’assaggio della birra Pilsner non filtrata e non pastorizzata, spillata al momento! (N.B. La Pilsner – e in generale la birra ceca – è davvero superlativa ma ricordate che in Repubblica Ceca il tasso alcolemico consentito alla guida è pari a zero.)

Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il castello di Karlštejn. Non facciamo fatica a capire perché questo castello sia considerato il più pittoresco della Boemia: sembra uscito da un libro di fiabe! Decidiamo di fermarci a Karlštejn per la notte e di partire l’indomani per Praga, che è lontana poche decine di kilometri.

Giorni 5 e 6 – lunedì 14 e martedì 15 ottobre 2019

Karlštejn ➡️ Praga (36 km, poco meno di 1 h)

In mattinata partiamo per la capitale: facciamo il check-in nella nostra pensione, posteggiamo l’auto e raggiungiamo in metropolitana il centro di Praga. La capitale ceca è ancora più romantica e affascinante di come la ricordassi. Dedichiamo quindi due giorni pieni alla ri-scoperta della città.

Giorno 7 – mercoledì 16 ottobre 2019

Praga ➡️ Hrad Kost (102 km, circa 1 ora e 20 min) ➡️ Věžák (14 km, 25 min) ➡️ Hrubá Skála (6,6 km, 10 min) ➡️ Hrad Trosky (7,3 km, 10 min) ➡️ Prachovské skály (13 km, 20 min)➡️ Praga (97 km, 1 ora e 20 min)

Inizialmente avevamo pensato di dedicare anche questa giornata alla scoperta di Praga, ma il nostro spirito da esploratori ci ha portati a rimetterci in macchina e a dirigerci verso il “Paradiso boemo”: si tratta di un parco naturale (in ceco si chiama Český Ráj), famoso per le formazioni rocciose e per le colline puntellate di castelli. La tappa imperdibile di questa giornata è Prachovské skály: una vera e propria città di rocce, che si visita seguendo un percorso a piedi.
Rientriamo a Praga per la nostra ultima notte in città.

Giorno 8 – giovedì 17 ottobre 2019

Praga ➡️ Mariina vyhlídka (Jetřichovice), (133 km, 1 ora e 56 min) ➡️ Hřensko (33 km, 45 min)

Oggi lasciamo Praga per dirigerci verso una delle tappe che aspettavo con più trepidazione: la Svizzera Boema. Il nostro itinerario ci porta nel nord della Repubblica Ceca, a pochi kilometri dal confine con la Germania e ci aspettano due giorni immersi nella natura. Per ulteriori informazioni su cosa visitare in questa regione potete consultare il post dedicato alla Svizzera Boema: https://wp.me/p7AULr-1WE.
Arriviamo in tarda mattinata nel punto in cui inizia il primo dei due trekking che abbiamo programmato per la giornata: vogliamo arrivare in cima al belvedere di Mariina Skala. Il percorso è in salita ma piuttosto breve (poco più di mezz’ora) e la vista dalla vetta è davvero incantevole!

Nel pomeriggio ci spostiamo verso Hřensko, il paesino che abbiamo scelto come base per il nostro breve soggiorno in Svizzera Boema. Dopo il check in nella pensione in cui trascorreremo la notte, stringiamo di nuovo i lacci delle scarpe da trekking e ci incamminiamo verso Pravčická brána: l’arco naturale più grande d’Europa! Raggiungiamo la vetta mentre il sole sta per tramontare: lo spettacolo è davvero mozzafiato.

Ci fermiamo a Hřensko per la notte.

Giorno 9 – venerdì 18 ottobre 2019

Hřensko ➡️ Karlovy Vary (160 km, 2 ore e 20 min)

Dedichiamo la mattinata alla scoperta di un’altra gemma nascosta della Svizzera Boema: le gole di Kamenice. Si tratta di uno stretto canyon che si può attraversare solo a piedi e, in alcuni tratti, a bordo di piccole imbarcazioni, spinte con un bastone da un traghettatore. Ho scritto un articolo dedicato a questa tappa, una delle mie preferite: potete consultarlo cliccando qui.

Lasciamo a malincuore questo meraviglioso angolo di Repubblica Ceca per dirigerci verso Karlovy Vary: una città termale che nell’Ottocento era frequentata da aristocratici e intellettuali (oggi invece è letteralmente invasa da turisti russi!). Non nutrivamo grandi aspettative su questa tappa che invece si è rivelata molto piacevole: Karlovy Vary è una città elegante e soprattutto qui ci concediamo un’ora di relax, nella celeberrima Beer Spa. Si tratta di un’esperienza indubbiamente turistica ma molto divertente: ci si immerge per 30 minuti in un tino in legno, pieno di birra e poi ci si rilassa per altri 30 minuti su un letto di fieno (noi abbiamo prenotato presso l’Original Beer Spa, che ha due sedi a Praga, quindi si può vivere la stessa esperienza anche nella capitale!). Per l’intera ora la sala è a disposizione esclusiva degli ospiti e soprattutto si può spillare la birra senza limiti, direttamente dall’idromassaggio.

Giorno 10 – sabato 19 ottobre 2019

Karlovy Vary ➡️ Vánoční dům (4,5 km, 10 min) ➡️ Loket (15 km, 17 min) ➡️ rientro in Italia.

Oggi ce la prendiamo un po’ comoda, visto che è il nostro ultimo giorno di vacanza: passeggiamo per le strade di Karlovy Vary e poi facciamo un giro in un supermercato vicino per acquistare un po’ di souvenir (non abbiamo avuto dubbi su quale fosse la cosa più tipica da regalare ad amici e parenti: birra ceca!).
Prima di iniziare la nostra lunga discesa verso l’Italia, ci fermiamo in un posto surreale, che si trova nella periferia di Karlovy Vary, dove si respira atmosfera natalizia ogni giorno dell’anno: il Vánoční dům. Si tratta di un’esposizione permanente di decorazioni natalizie (che ovviamente si possono anche acquistare) e orsetti di peluche. Il prezzo di ingresso è un po’ caro (poco meno dell’equivalente di 5 euro a persona), ma vale la pena di fare un salto anche perchè all’interno c’è una deliziosa caffetteria a tema (vi consiglio di consultare il sito per verificare gli orari di apertura: http://www.vanocnidum.cz/).

Infine, facciamo tappa a Loket: pare che questo paesino, sovrastato da un maestoso castello, fosse amato persino da Goethe.

Così si è concluso il nostro viaggio in Boemia, un viaggio durante il quale ho esclamato <<Wow!>> decine e decine di volte. Sono molto orgogliosa dell’itinerario che io e il mio compagno abbiamo creato perchè credo che contenga tutti gli ingredienti per un viaggio perfetto: città incantevoli, meraviglie della natura e buon cibo. Concludendo, credo che sia proprio il caso di dirlo: oltre Praga c’è di più! In Repubblica Ceca, le cose da vedere e da fare non sono limitate alla capitale, il cui fascino oscura inevitabilmente la bellezza dei luoghi vicini. Cliccando qui troverete l’itinerario di viaggio in Repubblica Ceca in versione PDF, senza fotografie e quindi più facile da consultare. Spero che possiate utilizzarlo per costruire un viaggio in Boemia, su misura per voi!

ITINERARIO ON THE ROAD IN REPUBBLICA CECA: INFORMAZIONI UTILI

– La Repubblica Ceca è uno stato membro dell’Unione europea, ma non ha adottato la moneta unica. La valuta è la corona (Koruna česká), tuttavia è molto frequente che gli esercizi commerciali accettino gli euro. Più di una volta ci hanno rifiutato i pagamenti con carta di credito, quindi informatevi sempre prima di pagare.

– La birra ceca è ottima (ed è vero che costa meno dell’acqua!), ma prima di mettervi alla guida ricordate che il tasso alcolemico consentito per legge è pari a zero.

– Il pedaggio autostradale è stato sostituito da una vignetta adesiva che deve essere apposta sul parabrezza. La vignetta può avere validità di 10 o 30 giorni oppure di un anno (costa rispettivamente 310, 440 e 1500 corone). Può essere acquistata nelle aree di servizio (prevalentemente nei pressi del confine, ma noi l’abbiamo acquistata in un’area di servizio nei pressi di Plzeň) oppure alle poste. Se arrivate in macchina dall’Italia sarà necessario acquistare la vignetta anche per l’Austria!

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