Cosa vedere in Sicilia occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Se chiudo gli occhi e ripenso ai giorni trascorsi girovagando per la Sicilia occidentale, i ricordi si affollano nella mia mente in un caleidoscopio di colori: le mille sfumature di blu del mare che circonda le isole Egadi, il verde dei vigneti intorno a Marsala, il giallo dell’artigianato che arricchisce le viuzze di Erice, il rosa delle Saline, il rosso infuocato dei tramonti.
Quando ho iniziato a creare l’itinerario per visitare in una settimana la Sicilia occidentale mi sono resa ben presto conto che un mese intero non sarebbe bastato per scoprirne tutti i tesori: è per questo che abbiamo pensato di limitare il nostro viaggio alla sola provincia di Trapani (e nonostante ciò non ci sarebbe affatto dispiaciuto rimanere qualche giorno in più!). Il risultato è stato un viaggio meraviglioso e vario in cui natura, storia, mare, ottimo cibo si sono intrecciati in un itinerario perfetto che consiglio caldamente a chi come me e il mio compagno predilige i viaggi on the road.

Qualche “indicazione per l’uso” di questo post:

  • Racconterò il nostro itinerario in Sicilia occidentale procedendo in ordine cronologico, così da condividere cosa abbiamo visto durante ogni giornata e dare quindi un’idea, anche se soggettiva, delle tempistiche.
  • Noi non amiamo particolarmente la vita da spiaggia, quindi non abbiamo dedicato intere giornate al relax (tenetelo presente, nella stesura del vostro itinerario). Stessa precauzione per quanto riguarda la scelta degli hotel: prediligiamo i viaggio movimentati, il che ci ha portato a dormire quasi ogni notte in un alloggio diverso (se preferite potete scegliere una base e spostarvi da lì).
  • Alla fine di ogni paragrafo, dedicato ai singoli giorni, troverete un elenco sintetico di cosa abbiamo visto, dove abbiamo mangiato e l’indicazione dell’hotel con il prezzo a notte (titolo di colore blu).
  • Nel testo sono disseminati alcuni box (titolo di colore rosso) con curiosità o approfondimenti specifici.
  • In fondo, troverte un file in formato .pdf, scaricabile gratuitamente, più snello e senza foto, con il nostro itinerario e qualche informazione utile.

COSA VEDERE IN SICILIA OCCIDENTALE – ITINERARIO DI 10 GIORNI NEL TRAPANESE

1° giorno: Catania – Mazara del Vallo – Saline dello Stagnone di Marsala

2° giorno: Mazara del Vallo – Spiaggia di Capo Feto – Visita alle Cantine Florio – Marsala

3° giorno: Aliscafo per Favignana da Trapani – Levanzo

4° giorno: Favignana

5° giorno: Marettimo

6° giorno: Aliscafo da Marettimo a Trapani – Visita di Trapani – Erice

7°giorno: Erice – Fulgatore – Segesta – Salemi – Gibellina – Cretto di Burri – Castellamare del Golfo

8° giorno: Castellamare del Golfo – Scopello – Grotta Magiapane (Custonaci) – San Vito Lo Capo – Macari

9°: Macari – Selinunte – Catania

1° Giorno, Catania – Mazara del Vallo – Saline dello Stagnone di Marsala

Siamo partiti di buon mattino da Catania, dove abbiamo trascorso alcuni giorni in famiglia.
Secondo la versione iniziale del nostro itinerario in Sicilia occidentale avremmo dovuto visitare per primo il sito archeologico di Selinunte e poi cenare e pernottare a Mazara del Vallo. Tuttavia, visto che le previsioni meteo dell’indomani erano abbastanza incerte, abbiamo preferito anticipare la visita a una delle tappe che aspettavo con più trepidazione: le Saline dello Stagnone di Marsala. Abbiamo quindi trascorso tutto il pomeriggio del primo giorno a Marsala: dopo il giro in barca nello Stagnone, abbiamo sorseggiato un aperitivo al celeberrimo bar Mamma Caura e abbiam concluso con la visita al tramonto delle saline Ettore Infersa.
Abbiamo poi come da programma, cenato (e con cosa se non con il celebre gambero rosso?) e pernottato a Mazara del Vallo.

Giorno 1 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Tour in barca della Laguna dello Stagnone con partenza dall’imbarcadero Mammacaura (Isola di Schola, Isola Lunga, Strada Sommersa di epoca fenicio- punica, Mothia);

– Visita al Mulino Ettore Infersa al tramonto

Dove abbiamo mangiato:

– Aperitivo al celeberrimo Mamacaura

– Cena a Mazara del Vallo, da “Alla Kasbah” (consigliato)

Dove abbiamo dormito:

– Sant’Agostino Suites & Rooms a Mazara del Vallo (camera deluxe matrimoniale, formula B&B (colazione ECCELLENTE), 85 euro a notte + 2 euro tassa di soggiorno, totale 87 euro per una notte): lo dico senza mezzi termini, è stato l’alloggio migliore dell’interno viaggio in Sicilia Occidentale. Consigliatissimo.

2° Giorno, Mazara del Vallo – Spiaggia di Capo Feto – Visita alle Cantine Florio – Marsala

Abbiamo dedicato la mattinata alla scoperta di Mazara del Vallo: questa città dove culture e tradizioni differenti si mescolano in una esplosione di colori è stata una meravigliosa scoperta. Lungo la strada verso Marsala abbiamo fatto una breve sosta nella spiaggia di Capo Feto. Ci siamo poi diretti verso una delle tappe imprescindibili, per me che ero reduce dalla lettura del best sellerI leoni di Sicilia”: la visita alle Cantine Florio.

Due curiosità sui Florio

– Il simbolo della famiglia è il leone febbricitante che beve l’acqua che scorre accanto le radici degli alberi di china: alla fortuna dei Florio ha contribuito il commercio del il fatto chinino, unico rimedio utilizzato per curare la malaria.

– L’immagine del leone malato che dapprima campeggiava sulle boccette dell’aromateria, fu utilizzata anche per il commercio del marsala. Fu una mossa molto astuta: il simbolo lasciava intendere che il contenuto fosse uno sciroppo medico. Aggiungendo anche la posologia (assumere due volte al giorno) i Florio riuscirono ad esportare il marsala negli Stati Uniti durante il periodo del Proibizionismo.


Abbiamo poi trascorso il resto del pomeriggio ammollo nella piscina del baglio in cui abbiamo alloggiato. per poi concludere la giornata con un’ottima cena a Marsala.

Giorno 2 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Visita di Mazara del Vallo

– Relax nella spiaggia di Capo Feto

– Visita guidata alle Cantine Florio (consigliatissima)

– Passeggiata a Marsala per vedere il centro storico illuminato

Dove abbiamo mangiato:

– Merenda con un ottimo gelato alla Gelateria Ciolla

– Cena a Marsala all’Osteria Il Gallo e l’Innamorata (consigliato)

Dove abbiamo dormito:

– Agriturismo Baglio Donnafranca Wine Resort, fuori Marsala (camera deluxe matrimoniale, formula B&B, 135 euro per una notte): il posto era molto bello ma, nel momento in cui noi ci abbiamo soggiornato, aveva dei margini di miglioramento sulla colazione e sull’accoglienza in generale.

Cos’è un “baglio”?

Il baglio è una struttura tipica del trapanese, legata alla vocazione vitivinicola di quest’area: il baglio è un’edificio con precise caratteristiche (situato una corte centrale, mura perimetrali, etc.) posto in genere in una posizione strategica, per dominare l’intero fondo. Oggi è possibile soggiornare in baglio ristrutturati e dotati di tutti in comfort: è un’esperienza che vi consiglio di fare assolutamente durante un viaggio in Sicilia Occidentale.

3° giorno, Aliscafo per Favignana – Levanzo

Il vento che ieri soffiava forte ha spazzato via tutte le nuvole: dal terrazzo su cui si affaccia la nostra camera avvistiamo nitidamente le sagome delle Isole Egadi, la nostra prossima tappa!
Ci dirigiamo quindi verso Trapani: posteggiamo la nostra auto in un parcheggio servito da un comodo servizio di navetta per arrivare al porto. Qui ci aspetta l’aliscafo per Favignana.
Giusto il tempo di fare il check-in nel bed&breakfast in cui soggiorneremo per due notti sull’isola e salpiamo di nuovo alla volta della più piccola delle Egadi: Levanzo. Avete presenti le foto in cui le barchette ormeggiate nel piccolo porto di Levanzo sembrano fluttuare? Ebbene, l’acqua è proprio così trasparente!
Trascorriamo tutto la seconda parte della giornata, fino al tramonto a Levanzo e torniamo per la notte a Favignana.

Giorno 3 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Isola di Levanzo (che abbiamo raggiunto in aliscafo da Favignana)

Dove abbiamo mangiato:

– Aperitivo a Levanzo: abbiamo preso dei “kabucci” (panini cotti nel forno a legna con un impasto simile a quello della pizza) e due birre nella panetteria “La Chicca” e li abbiamo mangiati in riva al mare, aspettando il tramonto.

– Cena a Favignana con street-food de U Coppu

Dove abbiamo dormito:

– Guest House Al Gattopardo a Favignana (camera matrimoniale,formula B&B, 200 euro per due notti): nel momento in cui abbiamo soggiornato noi, estate 2020, causa covid, la colazione non era servita nella guest house ma era convenzionata con un bar.

Giorno 4, Favignana

Dedichiamo tutto il giorno alla più grande delle Egadi, dall’inconfondibile sagoma a forma di farfalla. La prima tappa della giornata è la Tonnara, l’ex stabilimento Florio che non è più in funzione; è tuttavia possibile visitarlo con un’interessantissima visita guidata. Favignana è pianeggiante quindi scorrazziamo in lungo e in largo sull’isola a bordo di biciclette per scoprire i punti più belli dell’isola e fare qualche bagno.

La mattanza dei tonni a Favignana

Durante la visita dell’ex stabilimento Florio si raccontano le origini e i riti della “mattanza dei tonni”, pratica oramai estinta in cui folklore e attvità produttive si incontrano: protagonisti di questo rito sono il rais, colui che con il proprio segnale dava inizio alla mattanza e le cialome, i canti che i pescatori intonavano per invocare una pesca abbondante.

Giorno 4 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Ex stabilimento Florio (Tonnara).

– Punti panoramici più belli di Favignana (abbiamo noleggiato due biciclette per spostarci)

Dove abbiamo mangiato:

– Merenda con i dolci squisiti della Pasticceria F.C.

– Cena da Matri Mia a Favignana

Dove abbiamo dormito:

– Guest House Al Gattopardo a Favignana (camera matrimoniale, formula B&B, 200 euro): nel momento in cui abbiamo soggiornato noi, estate 2020, causa covid, la colazione non era servita nella guest house ma era convenzionata con un bar.

Giorno 5, Marettimo

La più remota delle isole Egadi è stata anche quella che ci ha rubato il nostro cuore: sono bastati un giorno e una notte per innamorarci di Marettimo. Siamo arrivati nell’isola in aliscafo da Favignana e subito siamo stati affascinati dai suoi colori: l’abbiamo prima vista dal mare, con un meraviglioso giro in barca e poi ne abbiamo percorso a piedi i sentieri, raggiungendo il sito “Case romane”.

Le dolomiti sul mare

La piccola isola di Marettimo è caratterizzata da alte rocce che si tuffano a strapiombo sul mare: anche per via del loro colore si sono guadagnate il titolo di “dolomiti sul mare”!

Giorno 5 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Passeggiata per il borgo di Marettimo

– Giro dell’isola in barca

Hiking fino al sito Case romane

Dove abbiamo mangiato:

– Pranzo da “I Freschi” Street Food 37.2.2

– Cena da La Cambusa: è una gastronomia che offre un abbondantissima apericena (più una cena) con prodotti tipici del trapanese. Consigliatissimo.

Dove abbiamo dormito:

– La casa del viaggiatore a Marettimo (camera matrimoniale, senza colazione 70 euro per una notte): molto carino, pulito e accogliente. La signora che ci ha ospitati ci ha organizzato anche il giro in barca.

Giorno 6, Aliscafo da Marettimo a Trapani – Visita di Trapani – Erice

La sveglia suona prima dell’alba: vogliamo vedere il sole sorgere e incamminarci verso il castello di Punta Troia (ci sono tanti trekking da fare a Marettimo, ma vi consiglio assolutamente di includere questo). Abbiamo salutato Marettimo con la promessa di rivederci, prima o poi, e abbiamo preso l’aliscafo per Trapani. D’altronde un itinerario dedicato alla scoperta della provincia di Trapani non può prescindere dal suo capoluogo: non foss’altro che per gustare le celebri busiate!
Dopo un ottimo pranzo ci dirigiamo verso Erice dove trascorriamo il pomeriggio e la notte.

Perchè i dolci tipici di Erice si chiamano “genovesi”?

La visita di Erice non può dirsi completa se non si assaggiano le “genovesi”: un guscio di frolla che avvolge un cuore di crema, paradisiaco se mangiato caldo. Pare che questi dolci si chiamino così perchè la loro forma ricordava i cappelli del marinai genovesi che frequentavano la zona, visti gli intesi traffici commerciali tra Genova e Trapani.

Giorno 6 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

Hiking fino al castello di Punta Troia

– Visita del centro storico di Trapani

– Visita di Erice

Dove abbiamo mangiato:

– Colazione al Caffè Tramontana (obbligatorio il loro caffè al pistacchio)

– Pranzo a Trapani da La Bettolaccia Osteria (deliziose le busiate)

– Merenda con le uniche ed inimitabili genovesi calde della pasticceria Maria Grammatico

– Cena: abbiamo preso arancin* da asporto da “La Tonda Fritta”. Consigliatissimo: ci sono tanti gusti e anche opzioni vegetariane e vegane.

Dove abbiamo dormito:

– Residence San Martino- Rooms & Suite Apartments a Erice (suite deluxe, 95 euro per una notte in formula B&B, compresa la tassa di soggiorno): la struttura è bellissima e l’accoglienza è stata eccellente. Quando noi abbiamo soggiornato, inoltre, la colazione era in convenzione con la pasticceria Maria Grammatico (e davvero non si può chiedere di meglio.

Lungomare di Trapani

Giorno 7, Erice – Fulgatore – Segesta – Salemi – Gibellina – Cretto di Burri – Castellamare del Golfo

Dopo aver passeggiato per le stradine di Erice al mattino presto – il momento migliore della giornata perché non è invasa dai turisti che la visitano in giornata – ci rimettiamo in macchina alla volta di una tappa da girone dei golosi: ci fermiamo al Bar Vultaggio, celebre per il suo cannolo gigante (e buonissimo)!
Proseguiamo verso Segesta, dove visitiamo il meraviglioso sito archeologico, sotto un sole cocente.
Facciamo poi tappa a Salemi che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.


Il programma della giornata è fitto: continuiamo il nostro tour dell’entroterra della provincia di Trapani verso Gibellina e il Cretto di Burri.
Infine, raggiungiamo il nostro alloggio per la notte: torniamo a sentire il profumo della salsedine a Castellamare del Golfo, dove ci fermiamo per la notte.

Il cretto di Burri

Il cretto di Burri è una delle più estese opere di land art del nostro paese. Sorge sulle macerie dell’antico paese di Gibellina, distrutto dal terremoto del Belice del 1968. L’artista con la distesa di cemento imbiancato ha inteso creare un lenzuolo funebre che spicca prepotentemente nelle campagne siciliane.

Giorno 7 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Sito archeologico di Segesta

– Borgo di Salemi

– Gibellina

– Cretto di Burri

– Castellamare del Golfo

Dove abbiamo mangiato:

– Merenda: Bar Vultaggio Fulgatore per il loro famosissimo e gigante cannolo di ricotta

– Cena: I Sapori Sicilian Grill (è una sorta di steakhouse, se vi dovesse stancare il pesce!)

Dove abbiamo dormito:

– Hotel Punta Nord Est a Castellamare del Golfo (camera matrimoniale con balcone e vista mare, 122 euro per una notte in formula B&B, compresa la tassa di soggiorno).

Giorno 8, Castellamare del Golfo – Scopello – Grotta Magiapane (Custonaci) – San Vito Lo Capo – Macari

Avremmo dovuto dedicare questa giornata all’escursionismo nella Riserva dello Zingaro che purtroppo è chiusa a causa di un incendio doloso. Raggiungiamo quindi Scopello e ci rilassiamo nella spiaggia della Tonnara che pare uscita da una rivista patinata!
Nel pomeriggio visitiamo la Grotta Mangiapane di Custonaci e, anche se siamo ancora in estate, ci sembra di essere finiti dentro un presepe.
Ceniamo con un prelibato couscous a San Vito Lo Capo e poi ci fermiamo per la notte a Macari.

Giorno 8 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Scopello (relax alla spiaggia della Tonnara)

– Grotta Mangiapane (Custonaci)

– San Vito Lo Capo

Dove abbiamo mangiato:

– Cena: Ristorante Profumi di Cous Cous (consigliatissimo)

Dove abbiamo dormito:

– Camere da Mariolina a Macari (camera matrimoniale con balcone, 54 euro per una notte in formula B&B, compresa la tassa di soggiorno). Molto essenziale ma pulitissimo: ottimo rapporto qualità prezzo.

Giorno 9, Macari – Selinunte – Catania

Il nostro viaggio in Sicilia occidentale volge al termine ma non possiamo riprendere la strada di casa senza aver visitato il maestoso sito archeologico di Selinunte che non eravamo riusciti a vedere il primo giorno.
Rientriamo infine a Catania, per qualche altro giorno in famiglia, prima di riprendere il nostro lungo viaggio verso la Valle d’Aosta.

Giorno 9 in breve. Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di 10 giorni nel trapanese

Cosa abbiamo visto:

– Selinunte

Purtroppo il nostro itinerario si è concluso un giorno prima del previsto: il mio consiglio, però, è di dedicare almeno 10 giorni a questo tour della Sicilia Occidentale (impiegando un giorno per visitare la Riserva dello Zingaro – che noi non abbiamo visto a causa di un incendio doloso – e uno o due giorni in più per rilassersi alle Isole Egadi che sono davvero un paradiso in terra). Qui di seguito trovate il nostro itineraio in una versione più snella senza fotografie.

Non mi resta che augurarvi buon viaggio: sono sicura che questo angolo di Sicilia saprà sedurvi con i suoi colori vivaci (e ovviamente con i suoi sapori)!

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