Cosa vedere nello Jutland, Danimarca

La penisola dello Jutland è una terra in costante mutamento: a queste latitudini il vento soffia incessantemente, levigando le coste puntellate dai fari e le dune di sabbia avanzano anno dopo anno. Non avevo grandi aspettative su questa meta, ma devo ammettere che lo Jutland, prima tappa del nostro viaggio itinerante di 8 giorni in Danimarca, mi ha stupita con paesaggi selvaggi e tramonti vibranti.

Arrivando in macchina dalla Valle d’Aosta, abbiamo fatto prima tappa nello Jutland meridionale; l’itinerario prevedeva poi di costeggiare la costa occidentale, giungere nella parte più a nord e scendere dalla costa orientale. Tuttavia, a causa del maltempo, abbiamo in corso d’opera cambiato il nostro itinerario che vi riassumo di seguito:

Non siamo riusciti a vedere tutto, ma come sempre ho selezionato quei luoghi che pensavo fossero più in linea con i nostri gusti, sulla base del tempo che avevamo a disposizione. Proprio sulla base del nostro itinerario, ho stilato in questo articolo una lista di cosa vedere nello Jutland, Danimarca, secondo me.

Cosa vedere nello Jutland meridionale

Lo Jutland meridionale è forse un po’ meno frequentato rispetto alla ben più celebre zona a nord della penisola, ma io credo che meriti una sosta: d’altronde se si viaggia in macchina o in camper, arrivando dall’Italia, viene proprio di strada. Sono sicura che vi stupirà, come ha stupito me! Ecco quindi tre luoghi da inserire assolutamente nell’elenco di cose da vedere nello Jutland:

Møgeltønder
Considerato uno dei villaggi più pittoreschi della Danimarca, questo paesino sembra uscito da un libro di fiabe: sulla via principale, Slotgrade, si affacciano case con il tetto di paglia e dai giardini perfettamente curati. Noi ci siamo trovati a passare di qui nel tardo pomeriggio di un giorno di inizio agosto: era già tutto chiuso, quindi il villaggio ci è sembrato parecchio sonnacchioso. Credo sia preferibile visitarlo in tarda mattinata, quando, tra l’altro è aperto il “Mormor Lille Cafè“: pare sforni delle ottime torte ma gli orari sono piuttosto striminziti (in estate, 12-17).

Isola di Rømø
Circa 45 km a nord-ovest rispetto a Møgeltønder, si trova l’Isola di Rømø, collegata alla penisola da un terrapieno e famosa per la sua immensa spiaggia: non di certo il luogo migliore per la tintarella – anche se ovviamente tedeschi e danesi facevano il bagno come se non soffiasse un vento gelido – ma questa distesa di sabbia è davvero impressionante. Visto che il vento è una costante, questa spiaggia è famosa soprattutto per windsurfing e blokarting (i blokart sono un mix tra go-kart e windsurf). Noi ci siamo limitati a seguire con lo sguardo i coloratissimi aquiloni e ad ammirare il tramonto. Non posso non inserire, in questa lista di cosa vedere nello Jutland danese, una caffetteria molto particolare che si trova proprio a Rømø: il Cafe Hattesgaard, un negozio di antiquariato con cafè. Se vi dovesse capitare di andare, vi consiglio vivamente di optare per il tè: la loro interpretazione del cappuccino è parecchio stravagante (ma io da quelle deliziosa tazze di ceramica avrei bevuto anche la cicuta). Le torte invece sono buone oltre ad essere molto scenografiche. Ma è quell’atmosfera vintage che si respira la vera chicca!

Ribe
La città più antica della Danimarca è un vero gioiellino: il suo centro storico e un susseguirsi di storte casette a graticcio, perfettamente incornicate da piante e biciclette.

Cosa vedere nello Jutland settentrionale

Lo Jutland settentrionale è ormai una meta piuttosto sdoganata, ma al di là delle sue attrazioni più famose, ci sono ancora dei luoghi incontaminati. Di seguito, trovate l’elenco dei luoghi che abbiamo visitato durante il nostro itinerario nello Jutland danese.

Rubjerb Knude Fyr
Impossibile non citare in una lista di cose da vedere nello Jutland, il faro più famoso della Danimarca, che lotta per non essere inghiottito a causa dell’erosione del tratto di costa in cui si trova. È ormai il simbolo dello Jutland, tanto che i danesi hanno ben pensato di spostarlo di 70 m per evitare di perdere questa attrazione. Il Faro si raggiunge con una breve passeggiata dal posteggio (gratuito). È possibile salire in cima.

Grenen
La penisola dello Jutland culmina nel punto in cui si incontrano, senza però mescolarsi, il Mare del Nord e il Mar Baltico. Occhi aperti: tra le onde potrebbero fare capolino le foche, che a volte prendono addirittura il sole su questa spiaggia. Noi siamo stati molto fortunati e abbiamo avvistato prima una foca tra le onde e poi una proprio alla fine della lingua di sabbia di Grenen.
Il punto più a nord della Danimarca si raggiunge con una passeggiata di una mezz’oretta dal posteggio (a pagamento durante il giorno) oppure con il “Sandormen” un bus-trattore che parte frequentemente. Noi siamo arrivati a Grenen poco prima del tramonto e proprio dalla spiaggia abbiamo ammirato lo spettacolo del cielo che si tingeva di arancio. Vi consiglio vivamente di scegliere proprio questo momento della giornata per visitare Grenen!

Den Tilsandede Kirke
Le dune di sabbia hanno creato più di un problema da queste parti: anche questa chiesetta, infatti, è stata sepolta dalla sabbia. Oggi se ne può ammirare solo il campanile.

Le dune di Råbjerg Mile
La Danimarca non è proprio il primo Paese che viene in mente se si pensa di camminare tra le dune. E invece nei pressi di Skagen sorge il piccolo deserto danese le cui dune migratorie si muovono di anno in anno. C’è un posteggio gratuito nei pressi delle dune.

Skagen
Ridente cittadina di villeggiatura è caratterizzata dalle sue casette gialle. Noi l’abbiamo visitata in una giornata un po’ uggiosa ma mi è sembrata ugualmente molto vivace.

Le località della costa ovest
Probabilmente a causa delle condizioni meteo avverse, le località della costa ovest (Løkken, Bulbjerg, Klitmøller) non mi hanno entusiasmata. Le segnalo comunque in questa lista dedicata a cosa vedere nello Jutland perchè potrebbero essere dei luoghi validi per una sosta, specie con il sole.

Il Parco Nazionale di Thy
Se dovessi consigliare un solo luogo dello Jutland settentrionale probabilmente suggerirei di trascorrere una giornata nel Thy National Park, il primo parco della Danimarca fondato nel 2008. La sabbia, il vento e le onde che plasmano giorno dopo giorno lo Jutland danese, qui convivono con una fauna ricchissima, che comprende decine di specie di uccelli, caprioli e cervi nobili. Erano proprio loro che speravo di avvistare nel tardo pomeriggio del 6 agosto, quando, cercando di fare meno rumore possibile, ci siamo avventurati tra le brughiere dunali del parco. All’improvviso, ho incrociato lo sguardo con un capriolo: ci siamo studiati per un po’ e poi è sparito nella vegetazione. Non abbiamo avuto la fortuna di ammirare i cervi ma in compenso, il Thy National park ci ha regalato un tramonto meraviglioso: ci siamo appostati su una duna nei pressi del Faro di Lodbjerb (questa zona dovrebbe essere ottima per gli avvistamenti) e abbiamo seguito il tuffo del sole nel Mare del Nord.

Il faro di Bovbjerg
Il mio faro preferito nello Jutland, segnalo anche una caffetteria all’interno!

Aarhus
Aarhus merita assolutamente di essere inserita in una lista di cosa vedere nello Jutland: tutte le città della Danimarca hanno sempre vissuto nell’ombra della splendida Copenhagen ma Aarhus da diversi anni sta guadagnando terreno, grazie alla sua vivacissima scena gastronomica e al fermento artistico. E chi siamo noi per non sperimentare sulla nostra pelle un po’ di questa atmosfera? Appena arrivati ci siamo letteralmente fiondati all’Aarhus street food: all’interno di un ex garage degli autobus è stato ricavato uno spazio in cui è possibile trovare stand con cucina da diversi luoghi del mondo (tradizionale danese, ovviamente, ma anche greca, indiana, turca, sud-americana, etc.). Un’altra cosa carina da vedere ad Aarhus è il Marselisborg Deer Park, un parco che si trova poco fuori la città pieno di daini molto socievoli (se portate delle carote, poi, rischiate che vi inseguano fino in Italia): ovviamente non è come fare un avvistamento nei boschi, visto che i daini sono abituati alla presenza umana, però se passate da quelle parti merita una sosta. Nel parco c’erano dei bambini in estasi ma anche io, dall’alto dei miei 32 anni suonati, mi sono stupita di poter ammirare queste splendide creature da così vicino.

Informazioni utili e considerazioni conclusive

Lo Jutland danese mi è piaciuto molto più di quanto mi aspettassi: d’altronde come si fa a non stare bene davanti a tramonti meravigliosi in spiagge selvagge? Forse l’aspetto più piacevole del viaggio è stato non aver definito a priori l’itinerario: questo ci ha consentito di soffermarci sui posti che ci hanno più ispirati, al di là di quello che avevo letto sulla guida o visto sui social.
Per quanto riguarda i prezzi, sono senza dubbio medio-alti: mi riferisco soprattutto agli alloggi e ai pasti fuori (abbiamo fatto qualche volta la spesa e lì la differenza con l’Italia è molto più contenuta). Per contenere i costi si può optare per le casette nei campeggi, che sono diffusissimi anche nelle città, oppure dormire nelle guesthouse, che spesso prevedono la condivisione della cucina e dei servizi. Noi, come sempre, abbiamo fatto un mix, dormendo in alloggi più spartani e altri un po’ più ricercati. Comunque, anche in pieno agosto, siamo riusciti a prenotare le sistemazioni giorno per giorno.

Il soggiorno della nostra casetta presso Sondergard Holiday House, nello Jutland settentrionale

Mi auguro che questo elenco di cose da fare nello Jutland possa esservi d’ispirazione per organizzare un viaggio in questa sorprendente regione della Danimarca. Non esitate a scrivermi nei commenti o via mail per consigli e suggerimenti su questo o altri itinerari.

Post aggiornato a settembre 2023.

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